Organizzato dal Club SEAT Trans/Terra Spagna, possiamo dire che il I SEAT Trans e Terra Concentration È stato un completo successo. In totale sono state raccolte una ventina di unità, una cifra più che notevole vista la rarità del modello in quanto tale Vans, che normalmente sono di minore interesse per i fan come oggetti da collezione. Ricordiamo che la SEAT Trans deriva da Panda, mentre la Terra lo è basato sul Marbella.
L'evento, svoltosi domenica scorsa, 7 aprile, è riuscito a raccogliere sette copie a Jorba, città di Barcellona. In totale si contavano tre esemplari della Trans (uno del 1983 e due del 1986) e quattro dei più moderni Terra (del 1989, due del 1990 e del 1991). Senza dubbio, una buona rappresentazione che ha cercato di rendere omaggio a due modelli che di solito non godono di così tanta popolarità tra gli appassionati.
Inoltre, i sette laboriosi furgoni, Al raduno hanno partecipato anche altre auto d'epoca. La presenza di modelli come SEDILE 124 D LS, 124 Sport Coupé 1800, Malaga, Toledo TDi, 600 o 127 900 CL, accompagnato da Renault 5 TS supercinque, Mégane, R4, R11 o Cleo Williams. C'era anche una rappresentanza della Volkswagen (Passat CL, Golf CL e Polo Classica), A Hyundai Coupe 1.6 per un Ford Fiesta XR2i e, per finire, un MGB e un Porsche 924 Turbo.
LA CONCENTRAZIONE I SEAT TRANS E TERRA A TENERIFE
Oltre all'incontro di Jorba, L'evento è stato completato da una concentrazione nelle Isole Canarie, precisamente a Santa Cruz de Tenerife. È servito anche per celebrare il 2° anniversario del Gruppo Seat Trans e Terra de Tenerife. Qui il numero delle unità raccolte raggiunse una dozzina, compreso un esemplare arrivato da Las Palmas.
Il luogo dell'incontro era il noto Palmetum, un giardino botanico di 12 ettari specializzato in palme. I partecipanti sono stati convocati lì iniziare un percorso che portava al ristorante Mirador Los Loros, dove si fermò a mangiare. Poi avrebbero ripercorso il percorso per concludere la I SEAT Trans e Terra Concentration alle 18:30.
In totale, quasi venti unità tra i due incontri ciò continuerà sicuramente in futuro. Da LA ESCUDERÍA possiamo solo congratularci con noi stessi per questo tipo di iniziative che si prendono cura dei classici industriali.