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Questa FIAT Dino 2400 in vendita ti offre un accesso più facile alla storia della Ferrari

Con lo stesso motore della Dino 246 GT, questa GT carrozzata Bertone e prodotta dalla FIAT è un'occasione perfetta per entrare nella storia della Ferrari senza dover accedere a un suo modello.

Come vi abbiamo già raccontato in altre occasioni, Benzin è la piattaforma ideale per l'acquisto e la vendita di classici e "youngtimers" grazie, tra l'altro, ad una grande varietà di aste. Un esempio di ciò è questa esclusiva FiatDino 2400; una sorprendente coupé carrozzata da Bertone con un motore Ferrari V6 sotto il cofano. Una delizia per chi è appassionato degli anni d'oro del motorsport italiano.

Ma andiamo per parti. E, per capire la genesi di questa unità da 85.000 km prodotta nel 1972, dobbiamo tornare al 1965. Anno in cui la FIA annunciò i nuovi regolamenti per la stagione F2 per festeggiare due anni dopo. Concentrate sulle condizioni di omologazione del motore, queste richiedevano una meccanica già applicata in precedenza su un'auto di serie con sei cilindri e un massimo di due litri.

Insomma, una situazione molto complessa per la Ferrari, che non presentava possibilità produttive sufficienti per almeno assemblare 500 unità richiesto dalla FIA in un periodo non superiore a 12 mesi.

La FIAT ha così agito come salvaguardia per la Casa di Maranello - all'acquisto ancora a qualche anno dal tentativo di Ford - concordando con la Casa del Cavallino di produrre un modello che, essendo il più esclusivo tra tutti quelli della casa torinese, sarebbe alimentato dal blocco V6 con cui la Ferrari intendeva competere in F2.

UN MOTORE, TANTI MODI PER APPLICARLO

Poiché il disegno schematico di quel motore V6 fu assegnato ad Alfredo Ferrari - figlio defunto di Enzo Ferrari - si decise di utilizzare il diminutivo affettuoso di Dino per ognuno dei veicoli dotati di detto motore. Tuttavia, la verità è che lo era Vittorio Giano che finì per delineare il disegno del motore, dandogli una curiosa apertura di 65º.

Parimenti, una volta decisa la collaborazione con la FIAT, l'adattamento di quel motore - nato originariamente per le competizioni - al campo delle GT stradali fu opera di Aurelio Lampredi che, non invano, aveva accumulato grande esperienza a Maranello sviluppando piccoli motori a quattro cilindri rispetto all'intramontabile V12 Colombo.

A questo punto la FIAT produceva il progetto Ferrari nei propri stabilimenti; cosa che, a quanto pare, era un punto di attrito e di discordia con la dirigenza di Maranello. Comunque, qualunque cosa fosse quel V6, finì con soddisfazione nelle viscere della Fiat Dino Spider –carrozzato da Pininfarina sotto lo stile riconoscibile di Aldo Brovarone - e, un anno dopo - nel 1967 - all'interno del vano motore della Fiat Dino Coupé disegnata sotto forma di un'elegante GT da Bertone.

FIAT DINO 2400, L'EVOLUZIONE DEL 1969

Proprio come la Ferrari aveva previsto, il ritmo di costruzione imposto dalla FIAT per la sua Dino Spider riuscì a soddisfare le 500 unità necessarie per competere in F2. In effetti, li ha ampiamente superati, interpretando un bestseller a cui si aggiunse la comparsa oltre che della Coupé Bertone, anche quella della Dino 206 GT sempre nel 1967.

Grazie a ciò il V6 da due litri fu presente non solo nella gamma FIAT più prestazionale, ma anche in quella presentata dalla Ferrari come “opzione di accesso” con il nome commerciale Dino. Comunque, un’operazione tecnica e commerciale completissima, che aveva ancora un capitolo più che notevole visto che questo stesso motore era anche quello installato sulla Lancia Stratos degli anni settanta.

A questo punto, nel 1969 si decise di aumentare la cilindrata fino a 2,4 litri con l'intento di rinnovare l'impegno commerciale della FIAT Dino e della Dino-Ferrari. Grazie a questo la potenza rimase intorno ai 180 CV, essendo però forgiata in ferro invece della precedente in lega leggera.

ALTAMENTE DA COLLEZIONE

Senza essere una Ferrari, il fatto che la FIAT Dino 2400 utilizzi lo stesso motore della mitica 246 GT è un elemento da tenere in considerazione. Allo stesso modo, la sua storia è già un'attrazione in sé, essendo un modello capace di unire nella sua biografia i nomi di FIAT, Ferrari e Bertone sotto forma di un'elegante GT con tutto il fascino degli anni Sessanta.

Allo stesso modo, anche se non stiamo parlando di un classico semplice o economico, dobbiamo prestare attenzione alla sua originalità e ai suoi incroci. E mentre si ferma un tifoso della Ferrari Questa potrebbe essere un'opzione accessibile quando si tratta di accedere ad un meccanico con il marchio di Maranello, dall'altro la FIAT potrebbe essere la possibilità di avere uno degli esemplari più squisiti dell'intera storia della casa generalista.

Qualunque cosa venga decisa, questa unità di 1972 in buone condizioni È disponibile presso Benzin fino a otto giorni. Potrebbe essere un colpo di fortuna!

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scritto da Miguel Sanchez

Attraverso le notizie de La Escudería, percorreremo le tortuose strade di Maranello ascoltando il rombo del V12 italiano; Percorreremo la Route66 alla ricerca della potenza dei grandi motori americani; ci perderemo negli stretti vicoli inglesi seguendo l'eleganza delle loro auto sportive; accelereremo la frenata nelle curve del Rally di Montecarlo e ci sporcheremo anche in un garage recuperando gioielli perduti.

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