[su_dropcap style = »light»] T [/ su_dropcap] a versione commemorativa dell'autoveicolo Tour de France si svolge dal 1991 senza interruzioni, sebbene l'evento stesso - prima di essere considerato storico - abbia avuto un carattere intermittente. Fin dalla sua nascita negli anni '20, nel 1937 vi fu una prima interruzione dopo 19 edizioni svolte; il tour fu ripreso nel 1951 - saltando il 1955 - per fermarsi nuovamente 13 anni dopo quando la prova era nel suo apogeo più evidente...
Nel 1969 riemerse con un regolamento che consentiva alla Citroën DS di affiancare le Sport Prototipi, come accade nell'attuale test e, tuttavia, tutto si concluse nel 1986 con la vittoria di Chatriot-Périn e della sua Renault 5 Maxi Turbo in mezzo dell'indifferenza generale. Cinque anni dopo il concetto sarebbe stato rispolverato ma concentrandosi sui veicoli classici.
Bellissima Alfa Romeo 1900 con carrozzeria Touring Supperleggera (Foto: Unai Ona)
Le Ford Mustang di diverse annate sono una legione (Foto: Unai Ona)
Bella Aston Martin DB2 del 1957 che ha partecipato regolarmente (Foto: Unai Ona)
Una Ranult Dauphine, sì, ma nella rara versione sportiva '1093'. Ha partecipato regolarmente (Foto: Unai Ona)
Un grande organizzatore
Da diversi anni, l'organizzatore del of Tour in auto è l'azienda francese Pietro Auto, che affronta a meraviglia il problema di allestire un evento di questa portata, con quasi 250 partecipanti tra le categorie competizione e regolarità, e che l'iscrizione si aggira intorno alla non trascurabile cifra di 7.000 euro.
Anche quest'anno, come in altre occasioni, il Tour è stato suddiviso in 5 tappe (dal 20 al 25 aprile, sì, lo sappiamo già, che ore) iniziando come sempre con l'esibizione dei partecipanti al magnifico Grand Palais da Parigi e termina a sud, precisamente nella cittadina costiera di Biarritz, affacciata sull'Atlantico.
"Jam" tra le vetture di pregio della categoria HCV (Foto: Unai Ona)
Rara e molto apprezzata, una Lancia Flaminia Zagato (Foto: Unai Ona)
Nonostante siano molto apprezzate, c'è ancora chi osa mettere in pista queste Ferrari degli anni '60 (Foto: Unai Ona)
Spettacolare Maserati 200 SI del 1957 (Foto: Unai Ona)
Giorni faticosi all'Auto Tour 2015
Le giornate sono maratone, dalle 7 del mattino alle 9 di sera, forse troppo lunghe per il numero di prove disputate; soprattutto quando ci sono due speciali stradali giornaliere e un circuito. A proposito di vie, quest'anno è stato visitato il mitico “Magny Cours”, seguito da Charade, Albi e Pau Arnos, nell'ordine.
Anche se un giorno non c'era il circuito, è in loro dove si gioca il risultato finale della competizione, sia per l'accumulo di tempi sia per guasti e incidenti. E che nei tratti stradali quest'anno ci sono stati incidenti importanti come quello subito dalla Lotus Elan di Jean Legras e Jean Philippe Debrie, andata distrutta andando a sbattere contro un guard-rail.
Un'altra grande classica del Tour: Una Lancia Stratos (Foto: Unai Ona)
Il curioso «furgone di servizio» su base Alfa Romeo 1750 (Foto: Unai Ona)
Caratteristico frontale della Lotus Elan (Foto: Unai Ona)
Bella Porsche 356 A degli anni '50 (Foto: Unai Ona)
Frontale aggressivo di una Ferrari 250 GT Lusso (Foto: Unai Ona)
Macchinari e strumentazione invecchiatied
I partecipanti - per lo più francesi e belgi - vengono anno dopo anno a Tour in auto con macchine di prima classe. Tra le “modeste”, quest'anno c'erano tante Lotus e Alfa Romeo degli anni '60 e '70; e passando a macchine di livello superiore, il numero di AC Shelby Cobra e Ford GT 40 è stato sorprendente, senza dimenticare le varie Jaguar tipo E leggero o inestimabile Ferrari e Porsche degli anni '60 e '70.
E tra questi, qualche pezzo meno visto ma non meno interessanti come la Ligier-Cosworth JS2 o la Jidé 1600 con motore Alpine Renault, entrambe di fabbricazione francese. E va anche notato il gran numero di partecipanti che arrivano con venerabili telai degli anni '50: quest'anno c'erano alcune Jaguar XK, alcune Alfa Romeo 1900 o Ferrari 225 e un'interessante Osca 1500, solo per citarne alcune.
Un esotico Jidié 1600 francese degli anni '70, con motore Alpine Renault (Foto: Unai Ona)
I vincitori del "Concorso G1 e G2": Philippe Vandromme/Frédéric Vivier con Ford GT40 (Foto: Unai Ona)
L'inconfondibile sagoma di una Jaguar XK 120 (Foto: Unai Ona)
L'AC Shelby Cobra, spettacolare in pista e fuori (Foto: Unai Ona)
Sebbene le auto da corsa occupino tre categorie complete, le due classi di regolarità hanno più o meno lo stesso numero di partecipanti. In questo modo l'organizzatore, Peter Auto, fa in modo che partecipino non solo corridori "professionisti", per i quali ha anche eliminato i dispositivi di misurazione, limitando i cronometri a quelli dell'ago e nascondendo le distanze dei tratti nel roadbook.
I vincitori del Auto Tour 2015 Sono stati, per categorie: Jean-Pierre Lajournade / Christophe Bouchet con la sua Jaguar E Type in "VHC Competition", Philippe Vandromme / Frédéric Vivier con la sua Ford GT40 in "G1 and G2 Competition", Christophe Van Riet / Kristoffer Cartenan con Porsche 911 in "Concorso H1, H2", Jean-François / François Nicoules con A110 alpino 1600Sn in “Regularity N1 81” e Frederic Puren / Caroline Bertrand con la sua Porsche 356 pre A in “VHC Competition”.
Uno dei pochi team spagnoli presenti quest'anno, con la sua Alfa Romeo Giulietta (Foto: Unai Ona)
Il mitico pilota tedesco Jochen Mass (Foto: Unai Ona)
Lunghe code in attesa dell'inizio di una tappa, in mezzo alla foresta (Foto: Unai Ona)
Il riposo del guerriero (Foto: Unai Ona)
L'Alpine A 110 1600 che ci porta alla memoria grazie al suo colore arancione (Foto: Unai Ona)
E non dimentichiamo che i partecipanti non si saranno goduti solo le auto d'epoca e la competizione: il Tour de France sarà anche mangiare benissimo, stare in bellissimi castelli e bere champagne, che viene servito anche nei parchi chiusi.
Accedi ad altre foto del Tour Auto 2015...
Lato attraente della Ferrari 250 GT Lusso (Foto: Unai Ona)
Profilo ambito: BMW 3.0 CSL (Foto: Unai Ona)
Le leggere Lotus Elan sono macchine molto efficienti (Foto: Unai Ona)
Un'intera Aston Martin DB4 GT del 1960 che combatte sul circuito (Foto: Unai Ona)
Le Ford Mustang di diverse annate sono una legione (Foto: Unai Ona)
Nonostante siano molto apprezzate, c'è ancora chi osa mettere in pista queste Ferrari degli anni '60 (Foto: Unai Ona)
Porsche, Maserati e Ferrari: diversi milioni di euro in pista (Foto: Unai Ona)
Uno dei pochi team spagnoli presenti quest'anno, con la sua Alfa Romeo Giulietta (Foto: Unai Ona)
Non è molto comune vedere una BMW 1800 Ti del 1965 in giro per i circuiti (Foto: Unai Ona)
Velocità senza riguardo... anche se è un'intera Ferrari 250 GT (Foto: Unai Ona)
"Jam" tra le vetture di pregio della categoria HCV (Foto: Unai Ona)
Rara e molto apprezzata, una Lancia Flaminia Zagato (Foto: Unai Ona)
Una leggenda: una Porsche 550 del 1955 (Foto: Unai Ona)
Bellissima Alfa Romeo 1900 con carrozzeria Touring Supperleggera (Foto: Unai Ona)
Spettacolare Maserati 200 SI del 1957 (Foto: Unai Ona)
L'inconfondibile sagoma di una Jaguar XK 120 (Foto: Unai Ona)
Non è raro vedere berline pesanti come la Jaguar MKII partecipare al Tour Auto (Foto: Unai Ona)
Il team spagnolo De Miguel / Delso con Alfa Romeo Giulietta dal 1957 (Foto: Unai Ona)
Lotta di leggende degli anni '70, come questa BMW 3.0 CSL (Foto: Unai Ona)
Un'altra grande classica del Tour: Una Lancia Stratos (Foto: Unai Ona)
Diverse Alfa Romeo in un momento di riposo (Foto: Unai Ona)
Un caratteristico posteriore: la Porsche 906 (Foto: Unai Ona)
Poco prima della partenza potete vedere la varietà di marche e modelli (Foto: Unai Ona)
Alfa Romeo 1750 GTAM aggressiva (Foto: Unai Ona)
Caratteristico frontale della Lotus Elan (Foto: Unai Ona)
Bella Porsche 356 A degli anni '50 (Foto: Unai Ona)
Frontale aggressivo di una Ferrari 250 GT Lusso (Foto: Unai Ona)
Ferrari di ieri e di oggi... e quasi preferiamo quella vecchia (Foto: Unai Ona)
Il curioso «furgone di servizio» su base Alfa Romeo 1750 (Foto: Unai Ona)
Una Mercedes 190 SL, più turistica che sportiva (Foto: Unai Ona)
Bel posteriore di una Porsche 356 A roadster (Foto: Unai Ona)
Impressionante posteriore della Porsche 911 «preparato» (Foto: Unai Ona)
Solo, la Ferrari 225 S del 1952 (Foto: Unai Ona)
Austin Healey 100/4 a Les Labasseres (Foto: Unai Ona)
NELL'Auto Tour puoi vedere contrasti pericolosi come questo (Foto: Unai Ona)
Lunghe code in attesa dell'inizio di una tappa, in mezzo alla foresta (Foto: Unai Ona)
Non è male approfittare delle pause per sgranchirsi le gambe. In primo piano, una Jaguar E Lightweight (Foto: Unai Ona)
Il riposo del guerriero (Foto: Unai Ona)
Il mitico pilota tedesco Jochen Mass (Foto: Unai Ona)
Concentrazione all'interno di un'Aston Martin (Foto: Unai Ona)
Strada solitaria per questa Alfa Romeo Giulia Sprint (Foto: Unai Ona)
Bella Aston Martin DB2 del 1957 che ha partecipato regolarmente (Foto: Unai Ona)
Una Ranult Dauphine, sì, ma nella rara versione sportiva '1093'. Ha partecipato regolarmente (Foto: Unai Ona)
I vincitori del "Concorso G1 e G2": Philippe Vandromme/Frédéric Vivier con Ford GT40 (Foto: Unai Ona)
Il numero di AC Shelby Cobra presenti quest'anno è stato sorprendente (Foto: Unai Ona)
Puoi partecipare anche con veicoli modesti come questa Citroën 2CV di prima serie (Foto: Unai Ona)
Un esotico Jidié 1600 francese degli anni '70, con motore Alpine Renault (Foto: Unai Ona)
Un classico dei rally vintage: la Volvo Amazon (Foto: Unai Ona)
Due Jaguar E-Type coupé, con diversi livelli di preparazione (Foto: Unai Ona)
Jaguar XK Duo: A 150 e 120 (Foto: Unai Ona)
Modello unico, la Ferrari 365 / GTB 4 Spider Nart (Foto: Unai Ona)
MG A molto preparata (Foto: Unai Ona)
Un'aggressiva Fiat 131 Coupé Abarth (Foto: Unai Ona)
(Foto: Unai Ona)
Un'altra delle tante Alfa Romeo Giulietta presenti quest'anno (Foto: Unai Ona)
Interessante Ferrari 308 con allestimento Michelotto (Foto: Unai Ona)
L'Alpine A 110 1600 che ci porta alla memoria grazie al suo colore arancione (Foto: Unai Ona)
Riparazioni sull'asse posteriore di questa Lotus Elite (Foto: Unai Ona)
Recensire il piccolo motore bialbero della Lotus ELAN (Foto: Unai Ona)
L'AC Shelby Cobra, spettacolare in pista e fuori (Foto: Unai Ona)