Di questo si sa poco o nulla SEDILE Ronda Sport, una variante sviluppata nel 1984 dal team di Antoni Miquel a Zona Franca. L'obiettivo era quello di migliorare le capacità del modello standard, in particolare il volume del suo bagagliaio. Per questo, la parte posteriore è stata allungata in una modifica nel più puro stile Ford Escort o addirittura Alfa Romeo 33. Inoltre, la sua vista posteriore cambia così tanto che è difficile distinguere di quale modello si tratti.
Ricorda che il Ronda Fu il primo modello SEAT nato dopo il traumatico distacco dalla Fiat italiana. Oltre a questa pietra miliare, ha il merito di essere l'auto che ha dato inizio alla tradizione di utilizzo del marchio Nomi di città spagnole per nominare i loro modelli. Rilasciato anche il nuovo logo del marchio con più risalto della S e, successivamente, dei motori Sistema Posche sviluppato dal produttore tedesco.
LA RONDA, UN'AUTO CHIAVE
L'aspetto del Rotondo, basato sul ritmo, ha suscitato grande rabbia in Fiat, che è arrivata a denunciare la SEAT per impedire al marchio spagnolo di esportarla. Tale divieto avrebbe significato la fine per un'azienda che non poteva più vivere solo del mercato nazionale. Finalmente, SEAT ha vinto la causa risultante ed è stato garantito il tempo necessario per terminare lo sviluppo del Ibiza, un altro modello chiave per il marchio in quel momento.
Prima di esaminare le uniche immagini superstiti della SEAT Ronda Sport -per gentile concessione di SEAT Históricos-, va notato che sono state realizzate due unità che erano basati sulla versione Chrono. Questa aveva il motore 2.0 da 120 CV e fu offerta solo nel 1984. Dotava anche di propri elementi estetici, alcuni dei quali ereditati dal nostro protagonista. Altri sono loro, come la striscia rossa che corre lungo la parte posteriore.