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Rétromobile Paris 2016: dagli anni Quaranta in su

[dropcap] D [/dropcap] Dal 3 al 7 febbraio 2016, migliaia di fan si sono messi in fila davanti al Padiglione n. 1 del Parco delle Esposizioni Porte de Versailles per non perdere un minuto ed entrare nella sala alle dieci periodo dell'orologio, tempo in cui si aprono le porte che lasciano entrare autentiche maree umane.

Fortunatamente, alla sua 41° edizione, Rétromobile ampliato il suo spazio disponibile con il relativo rilievo dell'incorporazione del soppalco del padiglione 2.2 e della passerella vetrata e sopraelevata al Periférico, la tangenziale di Parigi che registra il traffico più intenso della capitale.

La passerella, che unisce i due padiglioni, era occupata da automobili fornite dal contributed Museo della 24 ore di Le Mans, per lo più partecipanti alla famosa gara di resistenza e alcuni di loro vittoriosi nel test. Una delle auto interessanti che il museo conserva senza vincitori in concorso è il prototipo della FerrariDino206GT di 1966.

La passerella ha fatto da preludio a due attrazioni principali come la collezione di Giulia de Baldanza, aprendo la strada alla prospettiva del collezionismo al femminile e all'ampio spazio occupato dalla casa d'aste Arcurial, che in questo caso non ha messo all'asta rottami metallici come l'anno scorso ma ha battuto record come il Ferrari 335 Sport Scaglietti del 1957, telaio 0674, assegnato ad un imprenditore dell'Ohio (USA) per ben 32.000.000,00 milioni di euro.

Per maggiori informazioni sui lotti e sui risultati dell'asta, consultare il documento in questo link

Si discute a livello teorico sul fatto che il 335 abbia battuto un record nel mondo per un'auto aggiudicata o meno all'asta pubblica. Il problema sta nel tasso di cambio variabile tra euro e dollaro. L'auto è senza dubbio la più cara pagata in euro, ma in precedenza una Ferrari 250 GTO si era aggiudicata negli Stati Uniti per 38 milioni di dollari, che si fregia del titolo di più costosa al mondo pagata in dollari. Il dibattito, come dicevamo, è ancora teorico per chi di noi non ha una tasca così profonda ("Tasca profonda").

Protagonisti dei galà

Renault, Citroën e Peugeot giocano in casa e sfruttano sempre al meglio l'incontro annuale con i tanti seguaci nazionali ed esteri della loro storia. I tre marchi occupano il più grande spazio centrale di Rétromobile con mostre a tema sempre attraenti e veicoli provenienti dai rispettivi musei.

Questa volta metteremo in evidenza Renault, rendendo omaggio alle sue vittorie a Le Mans Alpino. La M65 del 1966, ad esempio, raggiungeva i 268 km/h in rettilineo grazie ad un peso alleggerito fino a 669 Kg. Con un motore di soli 1.296 cc nelle 24 ore di Le Mans correva ad una media di 171,8 km/h. h. h con un consumo di 14,81 litri per 100 km, che gli è valso il titolo di "Litro di benzina più veloce del mondo".

Un pezzo di storia spagnola

Di particolare interesse per i fan spagnoli è stato il Ferrari 512 giallo del squadra di Montjuich, La prima squadra spagnola a guidare la 24 Ore di Le Mans del 1970, con José-María Juncadella e Nino Vaccarella. Sfortunatamente, la vettura ha avuto un guasto mentre era al comando durante la notte, perdendo tutte le possibilità di una buona qualifica. L'auto è in vendita. Se c'è qualcuno che osa con quel pezzo importante della storia delle nostre corse automobilistiche sportive che preparerà più di dieci milioni di euro.

Purtroppo le cifre in esame sono già in questi termini. Lo specialista californiano Tillack, in una delle posizioni più interessanti e ben fornite, includeva una Ferrari 250 Sport Berlineta Vignale del 1952.

La vettura, con un'importante storia agonistica, tra cui la vittoria alla Mille Milglia del 1952 con Giovanni Bracco. La storia ha un prezzo e l'auto era in vendita per 14 milioni. Non si sa se Tillack abbia parlato in dollari o in euro, per molti di noi è un dettaglio poco importante.

Attenzione ai pionieri

Rétromobile Dedicò anche un'ampia sezione agli antenati e ai pionieri della motorizzazione, senza dimenticare che il vapore precedette gli idrocarburi, come ben ricordava una delle prime diligenze a vapore, costruita da Amédée Bollée, Sr., nel 1885. L'avventura automobilistica non iniziò l'altro ieri.

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I club hanno sempre un ruolo di primo piano, per il loro dinamismo ed entusiasmo. Tra i più interessanti segnaliamo il posto del Maserati Club di Francia, il cui centro era occupato da una 300S da competizione, una delle quattro prodotte nel 1956 e sempre utilizzate da team privati.

Particolare attenzione è rivolta alle presentazioni di eventi futuri, in cui gli organizzatori rivaleggiano per eleganza e attrattiva decorazione, a partire dalla quale il Concorso di eleganza Chantilly, che celebrerà la sua terza edizione il prossimo settembre. Annunciando Chantilly tra grandi mazzi di fiori, si fece strada un Gordini tipo 32 di quelli realizzati nel 1955 e nel 1956.

Alcune coincidenze

Senza che ciò significhi che ammiriamo repliche, ricostruzioni o imitazioni, per la loro rarità e prima in Rétromobile menzioneremo una delle repliche che sono state fatte di Ragno Pegaso Serra. Se non ricordo male il primo che viene esposto in una mostra internazionale di queste caratteristiche. L'espositore ha utilizzato l'auto per attirare l'attenzione dei visitatori alla fiera Auto Retro di Barcellona. Ci auguriamo che in questo modo più stranieri visiteranno i saloni nazionali, di cui mancano per un maggiore sviluppo delle loro attività.

Tra le curiosità, evidenzieremo una Camion Panhard anni '1950 progettato da Charbonneaux e costruito dal bodybuilder ANTEM. Il camion è stato utilizzato come pubblicità per Pathé - Marconi dopo il Tour de France per dieci anni. Non mancherà chi lo troverà simile a lui "Merluzzo" di Pegaso.

Non mancheremo di dirlo Rétromobile è un punto di riferimento internazionale per oggetti da collezione, miniature, giocattoli legati alle auto d'epoca, modellini in scala, abbigliamento e accessori classici. Senza dimenticare il suo villaggio degli artisti, un autentico quartiere degli artisti più importanti nella loro specialità, sia pittori che scultori.

* Foto: Mario Laguna e Sergio Calleja

Nota: La grafia di Rétromobile è cambiata nel tempo secondo gli stilisti di turno. Dall'essere scritto in una parola, ha recentemente assunto la forma di due parole separate Retro Mobile, solitamente in maiuscolo, come viene utilizzato nelle riviste, nei manifesti, nelle comunicazioni e nelle pubblicazioni dell'organizzatore. Mentre si consolida una formula più stabile, il lettore può scegliere quella che preferisce di più. Abbiamo scelto di scrivere in una parola per velocità e facilità.

 

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scritto da Mario Laguna

Mario Laguna, autore del libro "The Pegaso Adventure", studioso e osservatore della storia dell'automobilismo, dei marchi e dei personaggi. Frequentatore assiduo di competizioni automobilistiche, di categorie attuali o storiche, concorsi internazionali di eleganza, conferenziere... Scopri di più

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