Fiat Moto Maggiore
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Rivoluzionario: Fiat Moto Major

FOTO PRINCIPALI FIAT MOTO 1948: MUSÉE DE LA VOITURE

Siamo d'accordo: è strano vedere articoli sulle moto sulle pagine di La Scuderia. Tuttavia, con casi come la FIAT Moto Major vale la pena fare un'eccezione. E, in effetti, ti daremo due ragioni. Il primo è che questo è uno dei rari momenti in cui la stessa casa automobilistica degli Agnelli ha flirtato con le due ruote. Flirtazioni che, per inciso, non sono mai state effettivamente consumate.

Il secondo è che la FIAT Moto Major ha un suo evidente fascino. E attenzione, perché non stiamo parlando solo della sua estetica attenta pensata per sedurre gli sguardi ed evitare il vento. Ma anche di progressi tecnici davvero sorprendenti come le loro sospensioni. E, insomma, questa creazione dell'ingegner Salvatore Majorca ha tutte le attrattive ardite di un prototipo. Lo abbiamo scoperto su questo sito di motociclette e la verità è che ci ha affascinato.

prototipo fiat moto major

Infatti, dopo aver evidenziato nella corrispondente sezione del Concorso d'Eleganza Villa D'este 2018, la FIAT Moto Major è ancora una volta oggetto di cronaca con la sua partecipazione a una mostra di prototipi organizzata dal Museo Nazionale della Voiture. Qualcosa che mostri l'attrattiva di cui è ancora capace questo curioso progetto, che, se si fosse realizzato, avrebbe potuto cambiare lo schema commerciale del gruppo FIAT.

prototipo fiat moto major

GIRA CON LE DUE RUOTE. FIAT E SALVATORE MAIORCA

Pochi gruppi imprenditoriali sono stati così eclettici nel mondo dei motori come FIAT. Le utility sono state sviluppate sotto il suo enorme ombrello come 600, ma anche auto Ferrari. Tuttavia, la verità è che il settore delle due ruote non è mai stato di suo interesse. O no? Perché in realtà, già Nel 1938 la FIAT tentò di costruire il prototipo di quello che doveva essere un piccolo scooter. Un tentativo che si è concluso in un vicolo cieco, anche se solo un decennio dopo è apparso il progetto Moto Major.

Comandato dall'ingegnere Salvatore Maiorca, l'idea era quella di creare una moto capace di mettere il mondo delle due ruote "sottosopra" grazie a un'impressionante panoplia di progressi tecnici. Eccitati da questo, i dirigenti della FIAT hanno fornito a Maiorca tutti i tipi di risorse e strutture presso la sua sede a Torino. Alcune condizioni che includevano l'aggiunta di un altro ingegnere al progetto FIAT Moto Major: Angelo Blatt, che sarebbe responsabile della motorizzazione.

prototipo fiat moto major

La FIAT Moto Major fu così presentata al Salone di Milano del 1948, dove fu accolta con grande entusiasmo sia dal pubblico che dalla stampa. Tuttavia, e sulla base di una di quelle decisioni più focalizzate sul marketing che sull'ingegneria, il prototipo non è mai andato in produzione in serie. Spinta forse dall'idea di essere nello stesso paese di Piaggio o Ducati, la FIAT ha scartato l'ingresso nel business delle due ruote, cosa che ha reso quella FIAT Moto Major una sorta di unicorno nello stile del BMW R7.

FIAT MOTO MAJOR 1948. UNA BATTERIA DI AVANZAMENTI TECNICI

La prima cosa che spicca della FIAT Moto Major è il suo aspetto, in cui domina una carenatura accuratamente scolpita per tagliare il vento. Praticamente tutte le sporgenze sono nascoste sotto il telo, compresi due tubi di scarico di cui solo uno davvero utile. Un corpo monoscocca sotto il quale si nasconde a motore monocilindrico, dotato di raffreddamento forzato tramite ventola posta nella parte posteriore dell'albero motore.

Questo dispositivo è progettato per eseguire 14CV a 5200 giri, più che sufficienti per spostare i 150 chili della FIAT Moto Major, che puoi regolare attraverso un cambio a quattro velocità. Una buona potenza che passa a terra attraverso le ruote dove è alloggiato il suo più grande progresso tecnico: il sospensione elastica della ruota wheel. E qui le molle non vanno dal telaio agli assi, ma dall'interno del cerchio agli stessi mozzi. Tutto questo attraverso 12 piccoli ammortizzatori posti in quelle coordinate.

Un sistema ispirato all'aeronautica. Abbastanza avanzato per l'epoca e che difficilmente ha avuto problemi durante il più di 50.000 chilometri a cui è stato sottoposto il prototipo FIAT Moto Major. Comunque, con questi dati la verità è che è un peccato non aver visto la produzione in serie di questo modello. Questo però ha il suo lato positivo: passare alla storia come una rarità leggendaria per la quale i motociclisti italiani hanno una vera venerazione.

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scritto da Miguel Sanchez

Attraverso le notizie de La Escudería, percorreremo le tortuose strade di Maranello ascoltando il rombo del V12 italiano; Percorreremo la Route66 alla ricerca della potenza dei grandi motori americani; ci perderemo negli stretti vicoli inglesi seguendo l'eleganza delle loro auto sportive; accelereremo la frenata nelle curve del Rally di Montecarlo e ci sporcheremo anche in un garage recuperando gioielli perduti.

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