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La Maserati 3500 GT Touring arrugginita di Fangio all'asta a Padova

FOTO MASERATI 3500 GT TOURING EX FANGIO: FINARTE

Da qualche anno a questa parte i seguaci della ruggine stanno guadagnando posizioni. Ce ne sono sempre di più restauri che lasciano intatta la patina del tempo, rispettando alcuni corpi che altri al momento passerebbero per un buon pittore. Tuttavia, questo si verifica più nell'ambito dei classici"PopolareChe in quelli di fascia alta.

Ecco perché, sebbene l'ossidazione di questa Maserati 3500 GT Touring conquisti più di un look, sicuramente avrà un aspetto diverso tra qualche mese. Ed è che, in fondo, non solo È un modello fondamentale nella storia del marchio del tridente, ma anche un'unità con un driver molto speciale. Né più né meno di il cinque volte campione campionato del mondo di F1 Juan Manuel "Storto“Fangio.

Con tali credenziali, la cosa sorprendente è che questa Maserati è nello stato che stiamo vedendo. Pieno di ragnatele dopo essere stato abbandonato in un garage italiano da oltre 30 anni. Un oblio che sicuramente finirà questo 25 ottobre grazie all'asta che Finarte terrà nell'ambito della Fiera di Padova. Comunque, la cosa migliore è raccontare la storia dall'inizio.

MASERATI 3500 GT. IL SALTO VERSO LA PRODUZIONE INDUSTRIALE

A metà degli anni Cinquanta nessuno metteva in dubbio l'enorme prestigio di Maserati come costruttore di corse. Tuttavia, ea differenza di altri marchi come Ferrari, il tridente non è riuscito a trasformare il proprio potenziale tecnologico nella produzione in serie. Il risultato è stato che i conti del marchio erano scarsi nei profitti. Così Giulio Alfieri iniziò nel 1956 a lavorare su un motore 6 cilindri derivato da quello che equipaggiava la mitica 350S.

Tuttavia, questa volta l'obiettivo non sarebbero i circuiti ma le concessionarie, poiché attorno a questo nuovo motore era previsto il lancio di un modello granturismo in grado di collocare il marchio all'interno di parametri industriali. E se ci riuscissero! Perché grazie alla 3500 GT Maserati è passata dalla produzione di un massimo di 3 vetture al mese all'assemblaggio di due al giorno.

Grazie ai 2226 esemplari prodotti tra il 1957 e il 1964 3500 GT ha definito la formula del successo per Maserati: una sportività intensa -ma addomesticata per il divertimento di qualsiasi pilota- racchiusa in finiture di lusso. Un ibrido di caratteri mosso da un motore da 3 litri in grado di produrre 5CV a 220 giri/min nelle sue prime evoluzioni. Tutto questo racchiuso in una carrozzeria progettata da Touring con il suo sistema Superleggera, che lascia il tutto in ben 5500 chili misurati.

TRA COLLAUDO E UTILIZZO PERSONALE: LA MASERATI 3500 GT DI FANGIO

Anche se Fangio si ritirò nel 1958 (proprio l'anno della sua bizzarro rapimento all'Avana) ha proseguito con un'importante agenda nell'ambito dell'industria automobilistica. Un'agenda che spesso lo portava in Italia, il luogo dove usava questa 3500 GT Touring per i suoi viaggi personali. Ora, era tutto suo? Non proprio, questo è il punto in cui arrivano le informazioni più interessanti.

Commercializzata agli industriali vicini a Fangio nel 1960, questa 3500 GT era prestato al pilota in cambio del passaggio dei rapporti di prova alla Maserati. Qualcosa che, come risulta dalla documentazione conservata, Fangio realizzò traendo conclusioni che sarebbero poi state utilizzate nello sviluppo delle successive evoluzioni del modello. Dopo tutto questo, l'auto fu lasciata negli stabilimenti Maserati nel 1966, rimanendo in custodia fino a quando nel 1981 fu consegnata a due amici di Fangio.

Uno di loro era lo storico collaudatore del marchio Guerino Bertocchi, scomparso quello stesso anno. In quel momento la 3500 GT di Fangio rimane nelle mani dell'amico rimasto, che condivide la proprietà della vettura con lo stesso argentino. Ebbene, è allora che tutto inizia a confondersi fino a finire con la Maserati conservata in garage per 38 anni.

Tempo in cui era presente l'ossido, essendo necessario un profondo restauro che dovrà essere aggiunto alla figura con cui il mazzo viene calato all'asta il 25 ottobre.

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scritto da Miguel Sanchez

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