Interclassics Maastricht 2018
in

InterClassics Maastricht: un quarto di secolo a Maastricht

TESTO E FOTO: MARIO LAGUNA

Un quarto di secolo d'acqua è passato sotto il ponte sul fiume Maas, traduzione in castigliano Maastricht e non tante automobili, ma una manciata di automobili sono state esposte contemporaneamente, una dopo l'altra, durante le edizioni tenute Interclassici.

Da 11 a 14 di gennaio di 2018 InterClassics festeggiato quel raggiungimento della maggiore età nel buon lavoro di presentare collezioni, aste, esemplari esotici, con una raccolta del meglio delle sue precedenti mostre, selezionando per i circa 30.000 visitatori 18 delle auto più importanti che hanno attraversato la storica città nel sud dei Paesi Bassi.

Ogni selezione è necessariamente rischiosa, ma La Scuderia non sbaglierai molto se estrai cinque copie come i preferiti di un maggior numero di visitatori della mostra, come:

  • Bugatti T54 del 1931
  • FIAT Otto Vu Supersonic, carrozzata da Ghia nel 1953 che si distingue per la pulizia delle sue linee tra quelle della sua classe
  • Jaguar-D, una delle principali auto da corsa che vinse la 24 Ore di Le Mans nel 1957
  • Alfa Romeo 8C 2300 del 1932, da un periodo in cui il marchio italiano si sforzava di raggiungere la competitività delle Frecce d'Argento tedesche
  • Mercedes-Benz 500K del 1935, con la particolarità di essere uno dei soli 29 prodotti sotto forma di Special Roadster.

FERRARI E PORSCHE A INTERCLASSICS

InterClassics Non si è limitato a ricordare il suo passato, ma gli stimoli abbondavano nei tre enormi padiglioni espositivi, a cui si è aggiunto un primo piano dedicato ai club. Tra questi, il TFO ha annunciato un'imminente celebrazione del 50° anniversario del Dino 206/246 che si svolgerà a marzo in Lussemburgo, per il quale ha utilizzato un magnifico esemplare perfettamente restaurato anche nel suo insolito colore verde d'origine.

Porsche non ha mancato l'appuntamento con ottimi restauri sia del modello 356 che della popolare 911. Una delle 356, uno Speedster del 1955 azzurra con motore da 1.500 cc vinceva il premio per il miglior restauro ed era in vendita per un'inezia di 550.000,00 euro. Accanto a lui, un collega del 1958 con motore da 1.600 cc tentò di eclissarlo con un cartellino da € 475.000,00. Più modesto nelle sue pretese, un 911 del 1968 veniva venduta a soli 140.000,00 euro, nonostante un motore da due litri più potente.

ALLA SCOPERTA DELLA FROGEYE (E DELLA OPEL GT)

Un evento degno di nota ha avuto luogo tra i club quando un tifoso olandese di Austin Frogeye ha rimosso il telo da un'auto davvero storica che ha gareggiato al raduno di Montecarlo del 1959, quinto della sua classe. Non stupisce che dopo un restauro durato più di dieci anni sia stata insignita del premio come Best Club Car.

Tra le occasioni che raramente si verificano in venticinque anni, si può ammirare insieme la Opel, che con il progetto numero 1484 fu presentata al Salone di Francoforte del 1965 e successivamente portò alla Opel GT di produzione. Coloro che amano il gioco delle differenze possono iniziare con i fari retrattili di design molto diverso nel prototipo e nella serie prodotta.

BMW stava facendo uno sforzo encomiabile per ricostruire una concessionaria con tutti i dettagli del periodo in cui il tempo sembrava non essere passato. In posizione centrale una cabriolet del 1600 Sembrava uscire dalla fabbrica in attesa della sua prima immatricolazione.

VETERANI E 4 LATTINE

Facendo un passo indietro, gli anni 'XNUMX furono ben rappresentati e il premio per la migliore conservazione di un'auto non restaurata andò a a Opel Kapitän del 1939, trovato a Oslo nel 1994.

I tanti mercanti mettono l'insegna di "Venduto" in molte delle loro auto. Una vendita eccezionale è quella di a Lancia Aurelia B24 S cabriolet 1959, venduta quasi sul posto a 398.500,00 euro.

Meno pretese ebbe un esemplare arrivato dalla penisola iberica, immatricolato a Murcia. La 4L con circa 70.000 km portava un cartello con la cifra di 9.950,00 euro.

Cosa ne pensi?

foto dell'avatar

scritto da Mario Laguna

Mario Laguna, autore del libro "The Pegaso Adventure", studioso e osservatore della storia dell'automobilismo, dei marchi e dei personaggi. Frequentatore assiduo di competizioni automobilistiche, di categorie attuali o storiche, concorsi internazionali di eleganza, conferenziere... Scopri di più

Iscriviti alla newsletter

Una volta al mese nella tua posta.

Molte grazie! Non dimenticare di confermare la tua iscrizione tramite l'e-mail che ti abbiamo appena inviato.

Qualcosa è andato storto. Per favore riprova.

60.2kFan
2.1kSeguaci
3.4kSeguaci
3.8kSeguaci