Sahara d'oro
Sembra un'astronave. Fonte: Mecum Auctions.
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Golden Sahara, l'auto da 25.000 dollari

I primi anni '50 furono un periodo di sogni in America. Sogni che puntano molto lontano, oltre le stelle. Nel bel mezzo della corsa allo spazio con l'Unione Sovietica, la società americana era permeata da a euforia futuristica che ha ispirato, da film come Pianeta Proibitosu corpi di forme impossibili e cromature scintillanti.

Oggi, a quasi 70 anni di distanza, sia quei primi film di fantascienza sia quelle auto che si spacciavano per razzi su Marte disposte sulla Route 66 non cessano di suscitarci stupore e condiscendenza in egual misura. Stupore per la sua estetica originale e riconoscibile. Condiscendenza perché ... Comunque, sono il risultato di un certo momento in cui di quelli era "futuristico" ora è, molto semplicemente, pretenzioso Kitsch.

Asta del Sahara d'oro
Un design quasi da fumetto. Fonte: Mecum Auctions.

E se c'è un'auto dove quella stravaganza ed eccesso del futurismo americano degli anni '50 si esprime alla massima potenza... Quella è la Sahara d'oro. Il pretenzioso e spettacolare sogno di George Barris. Il genio che - niente è per caso - è diventato famoso per aver portato quell'estetica eccessiva e smagliante sulle auto di una delle saghe di fantascienza più amate del cinema americano.

UNA CARRIERA AL CINEMA: GEORGE BARRIS

Fai una parvenza di George Barris (1925-2015) richiederebbe più righe di questo articolo, quindi agiremo come Velázquez sulle sue tele: daremo alcune pennellate sciolte che, insieme, ci aiuteranno a creare un'immagine complessiva. Dal mitico Ford Torino da 'Starsky & Hutch' fino a quando macchina comica da "The Munsters" passando per aver modificato 25 auto per i Beach Boys, una limousine per Elvis Presley, lavorando sulle auto di Jurassic Park e soprattutto... Diventa il designer della prima Batmobile!

il padre della creatura

Con tutto questo George Barris È stato uno dei più grandi culturisti specializzati nel cinema nel secolo scorso. Tuttavia... Quello che è sicuramente il suo lavoro più ambizioso non è stato realizzato per il grande schermo. Anche se sembra uscito da un'opera di fantascienza: il Sahara d'oro. Un veicolo che, supponiamo, penserebbe di vendere su richiesta a persone che volevano avere quella che, se fosse andata bene, sarebbe stata sicuramente l'auto più esclusiva del momento.

A dimostrazione di ciò, un dato di fatto: mentre nel 1955 la Cadillac più costosa costava circa 6.500 dollari... Il conto per un Golden Sahara era di 25.000! Una cifra astronomica che era data dal fatto che il Golden Sahara, oltre ad avere una quantità insolita di extra, aggiungeva qualche"Lussi asiatici”Fatto in modo quasi artigianale, assolutamente delirante. Forse per tutto questo non è andato oltre il prototipo, anche se è senza dubbio sorprendente.

Asta del Sahara d'oro
La spinta futuristica ha fatto pensare agli stilisti più "kitsch". Fonte: Mecum Auctions.

SAHARA D'ORO, GUIDA AUTONOMA

Purtroppo i dettagli meccanici del Golden Sahara sono scarsi. Sappiamo poco dei dettagli della gestazione di questo modello; È come se quel personaggio cinematografico di George Barris avesse permeato tutto per dargli una narrazione di una certa suspense. Comunque, una cosa sappiamo esattamente: quando il modello iniziò a svilupparsi intorno al 1952 o 1953Lo ha fatto sulla base di una Lincoln Capri.

Tuttavia, a patto di prestare attenzione ai manifesti che accompagnavano l'auto nelle presentazioni che ne venivano fatte in tutto il Paese, il motore originale della Capri non avrebbe più nulla; questo è stato sostituito da una sorta di ingegno "ibrido" con più di 500CV. Chissà... Da bravo cineasta George Barris ha saputo creare spettacolo, e noi, da bravi spettatori... Vogliamo essere incantati dal fascino del possibile.

Comunque, c'è un sistema davvero futuristico del Sahara d'Oro su cui non ci sono dubbi: si poteva guidare grazie al volante, a un joystick o addirittura... Telecomando! Il suo sistema di controllo potrebbe essere connesso in vari modi, obbedendo ad alcuni elementi o ad altri.

Quindi, oltre a poterla guidare come qualsiasi altra vettura grazie al volante e ai pedali… Il Sahara d'Oro le permetteva di essere sterzata in altri modi, tra cui contemplato un sistema di guida radar. Dai... La guida autonoma ormai tanto attuale e controversa!

Asta del Sahara d'oro
Abbastanza un eccesso. Fonte: Mecum Auctions.

Non importa dove lo guardi… È chiaro che la sua estetica non può lasciarti indifferente. Ma la verità è che la cosa più eccitante è la tecnologia che si nasconde sotto il suo corpo dipinto con vernice perlata. Sì... È tutto un eccesso, vedi. Un eccesso finito dimenticato in un garage, smontato a pezzi per evitare un rapido deterioramento e che ora, a quasi settant'anni di distanza, torna in prima pagina grazie al suo imminente asta a Mecum.

Prima abbiamo detto che George Barris ha partecipato alla progettazione delle auto per Jurassic Park. Beh, ti ricordi quando? il fondatore di quel parco stravagante continuava a dire felicemente "Non ho badato a spese" E ancora tutto è andato inaspettatamente? Ecco come vediamo il Sahara d'oro: un veicolo fallito ma sorprendente, quasi fantascientifico, in cui la barriera tra realtà e finzione è sempre sfocata. Cinema puro.

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scritto da Miguel Sanchez

Attraverso le notizie de La Escudería, percorreremo le tortuose strade di Maranello ascoltando il rombo del V12 italiano; Percorreremo la Route66 alla ricerca della potenza dei grandi motori americani; ci perderemo negli stretti vicoli inglesi seguendo l'eleganza delle loro auto sportive; accelereremo la frenata nelle curve del Rally di Montecarlo e ci sporcheremo anche in un garage recuperando gioielli perduti.

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