javier romagosa
COMUNICATO STAMPA - In concomitanza con il ritorno del marchio Bultaco, che eredita gran parte della filosofia sportiva e passionale della storica azienda, il Museo della Moto di Barcellona ha voluto rendere omaggio a quello che forse è il marchio spagnolo con più carisma di sempre.
«Bultaco, Motos de Leyenda» è la nuova mostra temporanea che il Museo della Moto di Barcellona ha aperto questo pomeriggio e può essere visitato per un anno, fino a novembre 2015. Una selezione di i 26 modelli più rappresentativi del mitico marchio creato da FX Bultó nel 1958 che, nonostante la sua breve vita produttiva - appena 24 anni - ha lasciato un'impressionante eredità di successi sportivi e commerciali.
Secondo Estanislao Soler, presidente della Fundación Museo de la Moto, "La mostra recupera l'autentico spirito Bultaco e mira a fungere da ponte tra la storia ricordata e la nuova fase che il marchio sta affrontando, 32 anni dopo la sua scomparsa".
Traiettoria rampante
La mostra comprende motociclette mitiche che hanno segnato un'intera epoca, come la Tralla 101, Lobito, Shrapnel, Streaker, Chispa, Sherpa, Frontera... e dedica anche una sezione al mondo delle competizioni, dove il marchio ha avuto un ruolo importante tutte specialità ottenendo 10 titoli mondiali e più di 100 campionati nazionali di diverse nazioni.
Nonostante si rivolga a un pubblico molto vasto, la mostra racchiude alcune curiosità che sarà molto apprezzato dai collezionisti del marchio. Sarà il caso del “Taxi”, un Bultaco 200 che lo stesso Don Paco utilizzava per i suoi spostamenti quotidiani a Barcellona; e anche un Pursang Mk12 che non è mai stato venduto e che è conservato nella stessa scatola originale con cui è stato spedito nel 1978 al concessionario in Olanda.
Alla cerimonia di apertura hanno partecipato ex fondatori e piloti ufficiali del marchio, membri della famiglia Bultó, diverse personalità legate al mondo dell'automobilismo e l'attuale team di Bultaco Motors, la società responsabile del nuovo progetto del marchio che ha ha collaborato alla mostra e ha prestato tempestivamente uno dei modelli elettrici, il Bultaco Rapitán.
