Del boom delle microcar avvenuto in tutta Europa nel dopoguerra, l'Autobianchi Bianchina fu una di quelle che curò maggiormente l'estetica ed ebbe una vita commerciale molto lunga.
Abbiamo viaggiato in Toscana per provare una FIAT 500 Giardiniera, un'alternativa più spaziosa al popolare diminutivo "Cinquecento". Una variante oggi rara sulle strade italiane, nonostante la sua manifattura sia sopravvissuta a quella dell'auto su cui era basata, con aggiornamenti minimi durante i 17 anni di produzione.
Spesso, le automobili più influenti nella storia della meccanica e del design sono molto più sconosciute di quanto dovrebbero essere. Uno di questi è l'Autobianchi Primula. Un veicolo nato dall'impegno di Dante Giacosa attraverso il quale FIAT ha contribuito a gettare le basi di quelle che sarebbero state le future compatte con motore e schema di trazione anteriore. In questo modo aumentava l'abitabilità, che veniva accentuata grazie alla sua carrozzeria con un ampio portellone.
Il 1971 fu un anno importante per la FIAT, che inghiottì l'Abarth per farne l'embrione del suo reparto corse. Un fine sportivo che, tuttavia, non è stato un ostacolo per il marchio Scorpion a continuare a firmare modifiche realizzate da modelli popolari creati da FIAT. Ne è prova l'Autobianchi A112 Abarth. Il primo modello sotto il diretto controllo della FIAT, che festeggia ormai mezzo secolo con alle spalle una storia di successi commerciali.