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Salone di Essen, forza tedesca

Ogni anno, il Motor show alimentare chiude la stagione degli eventi europei dedicati all'automobilismo classico. Ma non solo, perché il Motor Show, con la sua moltitudine di attrazioni e la diversificazione dei campi coperti, è un buon termometro dell'attività economica generata intorno all'automobile in generale: moderno, modifiche, adattamenti, personalizzazioni, tuning ...

Dal 30 novembre all'8 dicembre 2013, i suoi organizzatori, sulla base delle statistiche delle precedenti edizioni, hanno previsto un numero di presenze di oltre 340.000 visitatori che, pagando l'ingresso a 16 euro, rappresenterebbero un incasso di 5.400.000,00 euro. Una cifra che solo gli organizzatori dei saloni automobilistici più prestigiosi del mondo possono sognare.

Quelli che vengono al famoso Messe Essen (Fiera internazionale), guidare la propria auto deve pagare anche 8,00 euro al giorno per il posto auto. Il prezzo di ingresso e parcheggio è più che ragionevole, anche economico, se teniamo conto che si tratta di accedere a 110.000 mq di superficie dedicata alle mostre, con più di 2 espositori provenienti da 500 paesi.

ADAC, pioniere dell'assistenza stradale. 1961 BMW
ADAC, pioniere dell'assistenza stradale. 1961 BMW

Da questa e dalle successive cronache, includerò una valutazione critica della sala in questione in relazione all'interesse e ai servizi offerti al visitatore, non solo in termini di merce esposta, ma anche in termini di strutture e personale. servizio, come aspetti pratici che possono influenzare in modo significativo il piacevole soggiorno nella camera corrispondente.

Per quanto riguarda il Motor Show lo abbiamo quasi anticipato, visto che offre un imbattibile rapporto qualità/prezzo. La fiera dispone di tutti i comfort desiderabili per il visitatore, a cominciare da accessi rapidi, ampi parcheggi, sia scoperti che coperti; tre porte con numerosi armadietti che rendono fluido l'accesso ed evitano il più possibile le code scomode; ampia varietà di scelta di ristoranti, dai più costosi ai fast food bar, panini e bevande ai prezzi più convenienti; servizio guardaroba e armadietti ai tre ingressi principali.

Gli stand, in particolare quelli dei marchi automobilistici e degli allestimenti che regolarmente partecipano in via ufficiale, come Skoda, Opel, AMG, Brabus; di pneumatici come Continental o Hankook; posti come Recaro, e club come ADAC, sono lussuosi, ben attrezzati e con uno staff cordiale che serve non solo i potenziali clienti, ma anche i curiosi in generale.

Ancora non passa di moda, la Jaguar E
Ancora non passa di moda, la Jaguar E

Materiale di ogni tipo

Per presentare il più essenziale della stanza in un certo ordine, procederemo a dividere il suo contenuto per categorie.

1- CONCETTO DI AUTO

Il Motor Show si distingue presentando una selezione di concept car che potrebbero non essere mai prodotti in serie, ma che mostrano lo stato e le tendenze del design attuale.

In questo gruppo evidenzieremo alcuni modelli che hanno particolarmente catturato l'attenzione del pubblico:

a) Bertone Nucio. Studio per ricevere un motore da 4.300 cc e 480 cv. Relativamente compatto a 4,80 metri di lunghezza, 1,95 metri di larghezza e 1,22 metri di altezza.

Giugiaro Parcour Prototipo
Molto aggressivo lo Sbarro Freccia Rossa
1- Prototipo di Giugiaro Parcour
2- Molto aggressivo il Red Arrow Sbarro

b) Giugiaro Parcour. Prototipo stilizzato, teoricamente per fuoristrada, dotato di un motore Lamborghini a 10 cilindri, 5.200 cc e 550 CV di potenza, in grado di raggiungere una velocità di 320 km/h.

c) Alfa Romeo Gloria. Realizzazione congiunta tra IED, Istituto Europeo di Design e Centro Stile Alfa Romeo. Qualificata come berlina adatta a motori V6 e V8 con biturbo. L'auto è stata presentata al pubblico all'83° Salone di Ginevra.

d) Freccia Rossa Sbarro. Studio di progettazione per una vettura leggera, del peso di 700 Kg, equipaggiata con un motore Citroën DS3 da 156CV.

Opel Kadett C coupé GT/E del 1975
Opel Kadett C coupé GT/E del 1975

2- AUTO DA COMPETIZIONE

Un'ampia tavolozza di auto da corsa in diverse discipline di campionati nazionali e internazionali si incontra nel recinto del Gruga Park.

Evidenzieremo:

a) Audi Sport del team ABT, regolarmente guidato da Ekström.

b) Mercedes-Benz SLS AMG GT3, 8 cilindri e 500 CV. Un'auto molto competitiva al Nürburgring, in vendita a 410.550,00 euro.

c) Opel Kadett C coupé GT/E del 1975. Modificata per competizione gruppo IV con motore da 250 cv, che permette una velocità massima di 185 km/h. Vettura presentata ufficialmente dagli ammortizzatori Bilstein.

Cresce l'interesse per il 246 Dino
Cresce l'interesse per il 246 Dino

3- AUTO STORICHE

In generale, ogni volta che si parla di auto storiche, le annotiamo secondo i criteri FIVA per i veicoli di 30 anni o più.

a) Una bella 246 GTS Dino del 1974, telaio 07808, con soli 40.000 km, era in vendita essendo arrivata in Europa dalla sua precedente residenza a Beberly Hills, California.

b) Brabus, specialista in modifiche di alto livello e prezzi più alti sui veicoli Mercedes-Benz, ha presentato due Pagoda 280SL in condizioni migliori rispetto a quando hanno lasciato la fabbrica. Un esempio di recente attività di Brabus nel miglioramento e nell'affidabilità delle auto d'epoca.

Mercedes-Benz Brabus, meglio del nuovo (anche più costoso)
Mercedes-Benz Brabus, meglio del nuovo (anche più costoso)

Come Mercedes-Benz, anche Porsche gioca in casa, motivo per cui le copie di quei marchi abbondano. Citiamo:

c) Nella categoria sempre più in voga delle auto non restaurate, una 356 Super 90 cabriolet del 1961, ancora in vernice originale, in vendita a 63.500 euro.

È sorprendente che Le auto non restaurate stanno superando il prezzo di auto simili già restaurate.

d) Per confrontarla con la precedente, una 356 T6 coupé del 1962, telaio 210935, restaurata e in ottime condizioni, con certificato di autenticità Porsche, era in vendita a 54.000,00 euro.

Porsche 356 Paradox, più costosa non restaurata che restaurata
Porsche 356 Paradox, restaurata più economica che non restaurata
Paradosso: Porsche 356, più costosa non restaurata che restaurata

e) Per un prezzo più alto, ma di altra categoria di cilindrata e potenza, 265 CV, una Jaguar E 4,2 coupé del 1965, restaurata in maniera impeccabile, telaio 30308, è stata venduta a 90.000,00 euro

f) Sebbene non fosse esplicitamente dichiarato, bisognava superare di gran lunga le sei cifre per optare per una Lamborghini Miura P400S del 1967, uno dei 275 esemplari realizzati. Il telaio 3772 ora sfoggia una bellissima carrozzeria miura verde, secondo il catalogo di fabbrica.

g) Per quanto riguarda le auto prebelliche, un'impressionante Mercedes-Benz Nürburgring del 1926 sarebbe rappresentativa, con il suo camion da battaglia, le ruote in legno e la spaziosa cabina.

Classico tra i classici dell'anteguerra. 1926 Mercedes-Benz Nürburgring
Classico tra i classici anteguerra: Mercedes-Benz Nürburgring del 1926

4- EXTRAVAGANCE

Stravaganze, modifiche e vetture uniche non mancano anche ad Essen, attirando la curiosità del grande pubblico appassionato di auto per sfilate o sfilate, come:

a) Una Chevrolet Impala decappottabile del 1963 la cui carrozzeria meticolosa si arriva al punto di decorare la sfoglia su entrambi i lati, anche in punti non visibili senza smontarlo.

b) Un Cosmotron, portato ad Essen dal suo proprietario Paul Bacon, di Leicester, Gran Bretagna, costruito sulla base di una BMW Z3 del 1998 e targato su strada. Quando c'è il sole, non dovresti prendere freddo sotto la cupola trasparente.

1963 Chevrolet Impala, con una plusvalenza di vernice
1968 BMW trasformata in Cosmotron
1- Chevrolet Impala del 1963, con una plusvalenza sulla vernice
2- 1968 BMW trasformata in Cosmotron

5- AUTO ATTUALI

Hankook ha presentato due modelli recenti per i quali sono stati adattati i treni di pneumatici di quel marchio:

a) Una Ferrari F12 molto recente, telaio 193162, che indica quanto la Ferrari sia vicina a raggiungere le duecentomila vetture prodotte.

b) Una vistosa Mercedes-Benz SLS.

c) L'azienda MB Design, specialista in cerchi in lega leggera, ha presentato insieme a Capristo Exhaust, un marchio di tubi di scarico, una Ferrari 458 Spider modificata, telaio 192031, all'interno della quale la vita può essere molto piacevole per il guidatore.

La preparazione della Ferrari 458 sembra gradire al suo pilota
La preparazione della Ferrari 458 sembra gradire al suo pilota

6- MOSTRA COMMEMORATIVA MASERATI

Abbiamo conservato fino all'ultimo le vetture più interessanti di questa edizione, in previsione delle feste del centenario Maserati, previste per il 2014.

Il Motor Show di Essen ha anticipato uno dei momenti clou della prossima edizione di techno classico, che avrà come tema centrale le vetture che i fratelli Maserati iniziarono a produrre nel 1914.

In vista delle 12 vetture raccolte in questa tappa prologo è difficile immaginare un'altra mostra che possa superarla.

L'antenato della mostra Maserati, un tipo 26
L'antenato della mostra Maserati, un tipo 26

a) L'auto più antica in mostra era una Tipo 26, così chiamata per la sua partecipazione alla Targa Florio nel 1926. L'auto in mostra corse al Tourist Trophy nel 1931.

b) Nel 1936, il francese Philippe Étancelin guidò la Type 8VRi azzurra al Gran Premio di Pau.

c) Sempre nella categoria delle vetture da Gran Premio, si distinse notevolmente la Tipo 4CLT che Juan Manuel Fangio utilizzò nella stagione 1949 nelle gare di Mar del Plata, Sanremo, Pau, Perpignan e Albi.

d) Eventualmente, come culmine, l'auto più ammirata era una coupé A6G 54 2000 con carrozzeria in alluminio di Zagato. Essendo uno dei 20 esemplari su quel telaio carrozzato da Zagato, non sorprende che Techno Classica sia programmata per riceverlo di nuovo nel marzo 2014, come attrazione principale.

Protagonista per la Maserati A6G Zagato
Protagonista per la Maserati A6G Zagato

Valutazione

Come avevamo promesso all'inizio e sebbene sia difficile non lasciarsi influenzare da considerazioni soggettive, cercheremo di valorizzare il Motor Show di Essen dal punto di vista dell'interesse che ha per i suoi visitatori.

INTERESSE DAL PUNTO DI VISTA...

dell'automobile in generale: 9/10
dell'auto storica: 8/10
mercato di parti e accessori: 10/10
di modellazione: 10/10
1967 Lamborghini Miura, prepara il libretto degli assegni
1967 Lamborghini Miura, prepara il libretto degli assegni
Comfort delle strutture: 10/10
Comunicazioni, accessi, strutture alberghiere: 9/10
Attenzione del pubblico: 9/10
Presentazione, allestimento, accesso agli stand: 9/10

SVANTAGGI:L'unico aspetto sfavorevole da segnalare è l'immensa valanga di pubblico presente che, a volte, rende impossibile il flusso scorrevole nei corridoi delle diverse aree espositive, in particolare nel mercato dei ricambi. In alcuni corridoi cammini fianco a fianco con il tuo vicino, incapace di muoverti avanti o indietro, poiché il fiume umano lo impedisce.

ma, Chi potrebbe organizzare un Motor Show per una persona?
 
 
 

Immagini a grandezza naturale (1.100 px circa)


 
 
 

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scritto da Mario Laguna

Mario Laguna, autore del libro "The Pegaso Adventure", studioso e osservatore della storia dell'automobilismo, dei marchi e dei personaggi. Frequentatore assiduo di competizioni automobilistiche, di categorie attuali o storiche, concorsi internazionali di eleganza, conferenziere... Scopri di più

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