Mercedes Benz 180 E Principale
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Mercedes 180E; Esisteva ed era solo per ragioni commerciali

Basata su un equipaggiamento più semplice, la Mercedes 180E cercò di evitare la tassa sul lusso per essere competitiva nel mercato australiano.

Dopo la seconda guerra mondiale Mercedes-Benz Ha potuto ricostruire velocemente i suoi conti grazie a modelli come il 180/190. Diffuso con il soprannome “pontone”, Ciò non solo ha stabilito un nuovo tipo di carrozzeria con i passaruota finalmente integrati, ma ha anche rappresentato un grande impulso commerciale per il marchio grazie alle sue oltre 430.000 unità.

Allo stesso modo, i motori includevano opzioni sia a quattro che a sei cilindri per dimostrare come Mercedes-Benz avesse la capacità di assemblare in grandi serie, pur facendolo con livelli di qualità molto simili a quelli visti in i suoi veicoli più esclusivi. Insomma, una conquista grazie alla quale aprirsi a un ventaglio di accesso non ha significato diminuire la qualità insita nel brand.

Tuttavia, in netto contrasto con il suo rivale e connazionale La BMW non aveva una strada così piacevole. Inoltre, dopo essersi concentrati esclusivamente sulla fascia alta - grave errore dovuto alle poche vendite registrate sul mercato americano - solo il successo bicilindrico nudo 700 è riuscito a salvarlo da un quasi certo assorbimento da parte della stessa Mercedes-Benz.

Naturalmente dopo questo ha saputo reinventarsi grazie ai modelli della Nuova classe. Insomma, autentiche protagoniste nella creazione di una nuova immagine di marca dove la qualità andava di pari passo con una certa sportività, così da segnare distanza e personalità rispetto alla gamma ben più seria e aristocratica presentata nelle concessionarie Mercedes-Benz.

UNA PERSONALITÀ PER OGNI MARCA

Dopo lo sdoganamento tra i partner del Comunità economica europea Nel 1968, le berline tedesche avevano finalmente la strada chiara nella loro missione di essere egemoniche nella gamma di fascia alta europea.

Del resto la Fiat e la sua 130 non potevano rispondere né alla BMW né alla Mercedes-Benz; qualcosa di ancora più visibile in Francia, dove alla Renault mancavano opzioni come la Peugeot mentre la Citroën risparmiava a malapena i mobili il tuo DS già obsoleto.

Così, mentre Mercedes-Benz proponeva le berline più classiche e maestose con un chiaro impegno per la sicurezza, BMW faceva lo stesso con modelli dotati di un certo tocco prestazionale facilmente adattabili alle campo dello sport.

Un panorama al quale Audi si è progressivamente unita, trovando infine una propria personalità nel corso degli anni Ottanta grazie ad eccellenze meccaniche come la trazione quattro e ad un'immagine di marca solidamente consolidata dai successi nel WRC e IMSA Nordamericano.

UNA GARA TRA LORO

Detto questo, la storia delle berline tedesche potrebbe benissimo sembrare quella di un blocco solido e coordinato contrapposto a tutto ciò che viene prodotto nel resto del Vecchio Continente. Tuttavia, la verità è che, pur avendo le proprie sfumature, ciascuno di questi tre marchi ha lottato per farlo segmenti conduttori D ed E sia nel mercato locale che in quello europeo e di esportazione.

Mercedes Benz 180 E australiana

A questo punto la Mercedes-Benz decise di fare colpo lanciando la sua 1982E (W190) nel 201. Conosciuto come "piccola Benz", questo è riuscito a sintetizzare in dimensioni compatte e un prezzo più o meno accessibile tutte le virtù del marchio in termini di affidabilità, finiture, sicurezza, comfort e buon comportamento.

Tutto questo, tra l'altro, offrendo un'ottima base per future versioni performanti e da competizione grazie alla rigidità del suo telaio. monoscafo abbinato ad un peso contenuto ed ad una serie di meccaniche facilmente adattabili al campo più performante. In breve, il peggior incubo possibile per la BMW con i suoi modelli della Serie 3 e per l'Audi con la sua terza generazione degli anni '80 uscita quattro anni dopo.

MERCEDES-BENZ 180E, UNA VERSIONE PER IL MERCATO AUSTRALIANO

Al di là dei mercati europei e nordamericani, marchi come BMW, Mercedes-Benz o Audi hanno sempre avuto un evidente interesse commerciale in Australia, Sudafrica e perfino il Giappone. Una tendenza oggi rafforzata con l’ingresso della Cina nella domanda di prodotti di fascia alta insieme a gran parte del Sud-Est asiatico.

Per questo non è del tutto strano contemplare versioni destinate a questi mercati un tempo periferici; uno dei più interessanti 180E di Mercedes-Benz.

E, alla fine degli anni Ottanta, la casa della star perdeva terreno in Australia nei confronti delle opzioni presentate da Audi e BMW a causa della prezzo dei loro modelli -anche rispetto all'accessibile 190E- e che, inoltre, era sovradimensionato quando veniva applicata la tassa sul lusso relativa a prodotti di un certo importo

Con tutto ciò, Mercedes-Benz decise di abbassare il prezzo della 190E lanciando una versione con meno equipaggiamenti; tanto che, inoltre, è riuscita a scendere al di sotto del minimo previsto per i prodotti di lusso, ottenendone l'accesso un segmento fiscale più vantaggioso.

Primo passo verso un vero successo di vendite con questa versione che, senza alzacristalli elettrici, ABS e alcuni piccoli dettagli sull'equipaggiamento è praticamente tutto un Mercedes-Benz 190E.

Immagini: Negozio di acceleratore classico

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scritto da Miguel Sanchez

Attraverso le notizie de La Escudería, percorreremo le tortuose strade di Maranello ascoltando il rombo del V12 italiano; Percorreremo la Route66 alla ricerca della potenza dei grandi motori americani; ci perderemo negli stretti vicoli inglesi seguendo l'eleganza delle loro auto sportive; accelereremo la frenata nelle curve del Rally di Montecarlo e ci sporcheremo anche in un garage recuperando gioielli perduti.

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